Dal 22 febbraio, in 20 Paesi, ecco il Global Legal Hackathon

Una gara informatica contemporaneamente in 40 città del mondo. Obiettivo: creare servizi per l’innovazione nel settore legale. Oltre 5mila partecipanti si sfideranno per 48 ore

 

L’obiettivo è innovare, creando pacchetti, servizi o tecnologie utili al variegato settore legale. Dal 22 febbraio prossimo prende il via il Global Legal Hackathon, la competizione tra oltre 5mila “guru della tastiera”, che in 40 città di 20 Paesi del mondo si sfideranno per creare innovazione al servizio di avvocati e notai, di piccoli studi legali o di grandi società multinazionali con attività in tutto il mondo.

In Italia, decine di avvocati, studenti, “startupper”, sviluppatori, aziende e università si incontreranno a Milanopresso il Talent Garden Calabiana, spazio di 8.500 metri quadri, aperto 24 ore su 24, dotato di ogni tipo di sala, salone e saletta, aree relax, bar ristorante, terrazza e piscina rooftop (magari per rinfrescarsi le idee).

Tutti collegati in rete, per una full immersion dedicata all’innovazione. Il team vincitore a livello locale parteciperà a una semi finale (virtuale) e avrà la possibilità di avanzare fino alla finale.

La presenza italiana rappresenta una novità, grazie a Wolters Kluwer – società di servizi di informazione per il mercato legale, con sede principale in Olanda – che sarà host a livello locale insieme a BLB, studio legale con sedi principali a Milano e a Roma e attivo soprattutto in Italia e in Cina.

Global Legal Hackathon è un’organizzazione senza scopo di lucro che riunisce facoltà di legge, studi legali e dipartimenti legali di aziende, aziende di tecnologia e fornitori di servizi per l’innovazione nel settore legale a livello globale.

Questa di febbraio rappresenta la prima fase di un percorso eliminatorio che proseguirà anche a marzo e a maggio e che vedrà vincere i team che avranno progettato codici o piattaforme più utili per far progredire ed evolvere in digitale la professione forense e notarile. Come incentivo per tutti i partecipanti, Wolters Kluwer assegnerà un premio speciale al vincitore della tappa italiana di 5.000 Euro.

«L’innovazione nel settore legale è una necessità e una sfida avvincente per chi si relaziona con imprese, privati e contesti sempre più esigenti in termini di efficienza, di qualità del lavoro e di vicinanza effettiva alla realtà degli utenti e clienti. Per far questo, la tecnologia e il coding sono strumenti fondamentali e, di fatto, sempre più addentro al mondo dei servizi professionali» sottolineano gli avvocati Silvano Lorusso e Nicolino Gentile, rispettivamente founding partner e salary partner di BLB ed entrambi ambassador per l’Italia di ELTAEuropean Legal Technology Association. «È quindi per noi un dovere misurarci e relazionarci anche e soprattutto con gli sviluppatori. Per questo siamo entusiasti di organizzare, insieme a Wolters Kluwer, un evento di così ampia portata come il GLH».