Cina verso la leadership di mercato nel settore delle energie pulite

Secondo Tim Buckley, direttore dell’Institute for Energy Economics and Financial Analysis, la Cina occupa oggi la prima posizione per numero di investitori interessati al mercato dell’energia pulita.

L’analisi del settore di mercato considerato rivela come, complice anche l’abbandono dell’Accordo di Parigi da parte degli Stati Uniti e la conseguente virata sulle fonti fossili, il paese dell’estremo oriente si avvii ad occupare un posizione di assoluta leadership nel settore delle energie rinnovabili.

Il rapporto evidenzia che non solo, con il 60% dei produttori di celle solari, la Cina guida il mercato globale del fotovoltaico, ma sembra persino prepararsi a superare ogni altra economia nella fornitura di quelle sostanze come litio, nichel e cobalto, che appaiono destinate a rappresentare le nuove materie prime in ambito energetico.

L’analisi, oltretutto, evidenzia come oltre alle già dette ragioni di politica internazionale siano gli accordi economici internazionali che vedono coinvolto il paese asiatico ad aver dato ulteriore impulso agli investimenti cinesi nel campo delle energie rinnovabili. Tra questi, riveste assoluta importanza la Belt and Road Initiative, che già nel 2016 aveva fatto registrare investimenti in acquisizioni per 31 miliardi di dollari, mentre nel 2017, tra acquisizioni e progetti internazionali, la Cina ha investito ben 44 miliardi.