Con la legge di Bilancio per il 2017, a decorrere dal 01.01.2017 è stato riconosciuto un premio di 800 euro alla nascita o adozione di minore.

 I requisiti, stabiliti nella legge di bilancio ed ulteriormente specificati nella circolare INPS, riguardano, in primo luogo, il possesso dello stato di cittadinanza italiana o comunitaria (le cittadine non comunitarie in possesso dello status di rifugiato politico e protezione sussidiaria sono equiparate alle cittadine italiane ex art. 27 del Decreto Legislativo n. 251/2007), residenza in Italia e, per le cittadine non comunitarie, possesso del permesso di soggiorno UE.

Il bonus è elargibile unicamente in caso si siano verificati, a partire dal 01.01.2017, i seguenti eventi: parto, anche se antecedente all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza, adozione del minore (nazionale o internazionale) disposta con sentenza definitiva, oppure affidamento preadottivo (nazionale o internazionale), compimento del settimo mese di gravidanza.

Come specificato dall’Inps, il beneficio è concesso in un’unica soluzione, per evento (gravidanza o parto, adozione o affidamento), a prescindere dai figli nati o adottati/affidati contestualmente. A quanto pare quindi sarà concesso un assegno di 800 euro anche in caso di parti gemellari, e non si avrà quindi diritto all’importo raddoppiato come invece molti ipotizzavano.