In diretta da BLB Asian Desk in Cina: una nuova zona economica dalla fusione di Hong Kong e Shenzhen

Per gli obbiettivi della OBOR (one belt, one road), anche nota come via della seta, Hong Kong - da tutti vista e pensata come pilota e polo del commercio - da sola, non ce la può fare. La ridotta dimensione geografica non glielo consente, ed è per questo che la soluzione che inizia ad arieggiare in Cina è quella di unirla, nella crescita, alla vicina Shenzhen.

L'unione è stata paragonata, dagli economisti locali cinesi, a quella che dagli anni 90 all'inizio del XXI secolo ha portato alla riunificazione della Germania e alle 'due anime' di Berlino, o a quella che c'è stata tra Vietnam e Yemen. 

Quali saranno i primi passi? Incentivare le banche dell'Europa Occidentale, di Africa e Middle East ad aprire filiali a Shenzhen; unire il mercato della borsa di Hong Kong con quello di Shenzhen, e cercare di raggiungere standard di indicizzazione simili a quelli della MiFID. 

Shenzhen sta crescendo giorno dopo giorno, atteggiandosi a componente di un puzzle strategico che potrà consentire alla Cina di guadagnarsi l'attenzione degli investitori oltre oceano, rafforzando sempre più il proprio ruolo di potenza economica.