Cassazione, Sentenza n. 4825/16

Cassazione, Sentenza n. 4825/16: l'alea costituisce componente essenziale del contratto di rendita vitalizia.

La Corte di Cassazione, con Sent. n. 4825/2016, conferma quanto dettato dal codice civile (art. 1872): in assenza di alea, il contratto di rendita vitalizia è nullo.

Nel recente caso le parti, con un contratto di rendita vitalizia, avevano concordato la cessione di alcuni terreni agricoli, con l'impegno dei beneficiari di corrispondere una rendita  per tutta la durata della vita del cedente, un anziano di 76 anni. 

Il contratto veniva impugnato poiché, come confermato poi dal CTU, la rendita costituita era equiparabile alla rendita reale, ossia al valore dei frutti maturati dagli immobili ceduti.

Nel caso in esame,  Il tribunale aveva dichiarato la nullità del contratto, considerando l'età avanzata del cedente nonché le sue gravi condizioni di salute; la Corte d'Appello, invece, dichiarava il contratto pienamente conforme alla legge. 

Analizzando l'articolo 1872 c.c., è chiaro come l'alea costituisca elemento essenziale della rendita vitalizia e l'assenza ne porta la nullità, come confermato anche dalla Sent. n. 4825/16:

la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dichiarando che "la mancanza di alea è riscontrabile tutte le volte in cui (…) il beneficiario della rendita sia da ritenere prossimo alla morte per malattia o per età: in tali ipotesi il contratto è nullo per difetto di causa".